CIRC. N. 1/2012 – 17.01.2012
Superbollo auto – scadenza 31 gennaio

DiSimona

CIRC. N. 1/2012 – 17.01.2012
Superbollo auto – scadenza 31 gennaio

A partire dalle auto: dal 1° gennaio del 2012 sulle autovetture con potenza superiore ai 185 chilowatt scatterà un’addizionale erariale di 20 euro per ogni kW oltre la soglia. Per quelle oltre i 225 kW, già colpite dall’addizionale varata a luglio, il prelievo, di fatto raddoppia. L’effetto finale delle nuove disposizioni Monti è duplice:
– per le auto oltre i 225 kW l’entità della tassa è raddoppiata rispetto a quella pagata nel 2011;
– quelle da 186 a 225 kW diventano soggette al tributo per la prima volta nel 2012.
Le disposizioni con cui è stata introdotta l’addizionale a luglio (articolo 23, comma 21 del Dl 98/2011, convertito dalla legge 111 del 15 luglio) vengono integrate come segue (in grassetto la parte aggiunta dalla manovra Monti): «21. A partire dall’anno 2011, per le autovetture e per gli autoveicoli per il trasporto promiscuo di persone e cose è dovuta una addizionale erariale della tassa automobilistica, pari ad euro dieci per ogni chilowatt di potenza del veicolo superiore a duecentoventicinque chilowatt, da versare alle entrate del bilancio dello Stato. A partire dall’anno 2012 l’addizionale erariale della tassa automobilista di cui al primo periodo è fissata in euro 20 per ogni chilowatt di potenza del veicolo superiore a centoottantacinque chilowatt.»
La supertassa dovrà essere versata contestuamente al bollo auto e per il pagamento si dovrà utilizzare il modello F24 («elementi identificativi»), ma senza nessuna possibilità di ricorrere alla compensazione. Le maggiori somme incassate finiranno direttamente nelle casse dell’Erario. In caso di omessi o insufficienti versamenti scatterà una sanzione del 30 per cento.
La versione definitiva del decreto Monti conferma poi la supertassa per lo stazionamento delle imbarcazioni da diporto e quella sugli aeromobili privati.
Da maggio, quindi, tassazione maggiorata anche per chi ama andare per mare. Le unità con scafo superiori ai 10 metri pagheranno una tassa di stazionamento giornaliera o per frazione di giorno commisurata alla lunghezza delle imbarcazioni. Gli importi dovuti vanno dai 5 euro per le barche dai 10,1 ai 12 metri e toccano i 703 euro giornalieri per le imbarcazioni superiori ai 64 metri. Così, ad esempio, dal 1° maggio 2012 per una settimana di permanenza nello stesso porto i diportisti dovranno versare da 35 euro a quasi 5mila euro per i mega yacht. Nessun prelievo per le imbarcazioni in uso allo Stato, mentre sarà ridotto del 50% per le unità da diporto che sono in aree di rimessaggio in secco.
Il pagamento della supertassa sarà “controllato” con i pieni di carburante. Al momento del rifornimento, la ricevuta di versamento, anche elettronica, dovrà essere esibita all’Agenzia o all’impianto di distribuzione del carburante per ottenere l’uso agevolato del carburante per lo stazionamento o la navigazione. La stessa ricevuta andrà annotata nei registri di carico e scarico. Per i controlli sul corretto adempimento del nuovo obbligo tributario il processo verbale di constatazione potrà essere elevato anche dalle capitanerie di porto oltre che dai reparti nautici della Guardia di finanza e dagli altri organi di Polizia giudiziaria e tributaria. Le violazioni saranno inviate alle Entrate e per il contenzioso saranno comunque competenti le commissioni tributarie.
Gli aeromobili non sfuggiranno alla nuova “patrimoniale” pagando 1,50 euro a kg a partire dai mezzi con peso massimo al decollo fino a mille chili. Che diventano 7,55 euro per veicoli oltre le 10 tonnellate. Importi raddoppiati invece per gli elicotteri. Mentre per alianti, motoalianti, autogiri e mongolfiere la supertassa sarà pari a 450 euro.

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Simona editor